Fattori di Crescita e Cellule Staminali nell’Artrosi di Anca e Ginocchio

Da qualche anno è possibile eseguire trattamenti con cellule staminali o fattori di crescita in pazienti con patologia artrosica di anca e ginocchio. Sono trattamenti destinati a soggetti molto giovani, sportivi amatoriali o professionisti, con lesioni meniscali, danni cartilaginei o vera e propria artrosi precoce nei quali l’intervento di protesizzazione deve essere rimandato. Alternativamente sono indicati nei soggetti anziani con patologia artrosica che per varie ragioni non possono sostenere un intervento chirurgico di sostituzione articolare.

Il trattamento con fattori di crescita è una procedura ambulatoriale che consiste in un prelievo di sangue venoso e la sua successiva centrifugazione per separare i fattori di crescita della altre componenti ematiche. L’estratto di fattori di crescita che ne risulta viene poi infiltrato a livello intrarticolare nell’anca (con guida ecografica) o nel ginocchio in un’unica somministrazione. E’ una procedura che non richiede nessuna precauzione particolare e mostra il massimo del beneficio a 6 mesi per poi stabilizzarsi nel tempo. Questa tecnica ha dimostrato ottimi risultati ed è stata richiesta nuovamente a distanza di tempo da molti pazienti.

Il trattamento con cellule staminali richiede invece un ricovero vero e proprio, seppur in regime di day-hospital, e la disponibilità’ di una sala operatoria. Viene eseguito un prelievo di tessuto adiposo dall’addome tramite una mini-incisione cutanea, successivamente il tessuto prelevato viene centrifugato per ottenere un concentrato di cellule staminali che sarà successivamente infiltrato a livello intrarticolare nell’anca (con guida ecografica) o nel ginocchio. I pazienti dovranno portare una fascia addominale per qualche settimana. Anche qui i massimi risultati sono visibili a distanza di qualche mese per poi stabilizzarsi negli anni successivi. Molti pazienti sottoposti a questo tipo di trattamento hanno migliorato notevolmente la loro sintomatologia anche per alcuni anni. E’ un trattamento più invasivo nella zona di prelievo rispetto al precedente ma che dovrebbe garantire risultati superiori in accordo con la letteratura.

Entrambi i trattamenti possono essere ripetuti a distanza di tempo.