Le revisioni di protesi moncompartimentali di ginocchio con un’ulteriore protesi monocompartimentale sono una chirurgia di nicchia destinata a pochi chirurghi, esperti in questo tipo di tecnica mininvasiva, e a pochi pazienti con determinate caratteristiche. Questa settimana, per la prima volta nel nostro ospedale, ho eseguito questa tecnica chirurgica su un paziente con diagnosi di mobilizzazione asettica dello scudo femorale e grave usura del polietilene. Data l’età del paziente, le sue comorbidità e la sintomatologia esclusivamente mediale ho scelto di sostituire la sua protesi parziale di ginocchio semplicemente con un’altra simile. La rimozione dell’impianto precedente con massima preservazione del tessuto osseo ha reso possibile questo tipo di intervento mininvasivo garantendo al paziente un recupero più rapido, con meno dolore e la conservazione del proprio ginocchio. Questo ha consentito da subito al paziente di camminare con stampelle in passo alternato senza particolari difficoltà, risultato non ottenibile con protesi da revisioni decisamente più invasive.